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Il Museo Crypta Balbi, la Crypta Balbi a Roma, Italia
Affresco dei Padri della Chiesa È uno dei musei più recenti di Roma, un museo un po' particolare poiché il suo tema centrale non è né l'antichità né il Rinascimento, ma il Medioevo.
Questo nonostante si trovi proprio nel luogo in cui sorgeva uno dei tre teatri romani risalenti all'epoca dell'imperatore Augusto.
Gli edifici della Crypta Balbi si trovano sopra il lato sud dell'area imperiale del Campo Marzio, il “Campus Martius”.
Durante il regno di Augusto, Cornelio Balbo fece costruire in questo luogo un teatro collegato a una “Crypta”; i lavori furono completati nel 13 a.C.
Stoviglie, piatti Originario di Gades (l'antica Cadice) in Spagna, Lucius Cornelius Balbus era uno dei membri più importanti della cerchia dei fedeli dell'imperatore Augusto.
Il teatro di Balbo era il più piccolo dei tre teatri dell'antica Roma, ma anche il più raffinato.
Ad esempio, il palcoscenico era ornato da quattro preziose colonne di onice.
La “Crypta” stessa, da non confondere con la cripta di una chiesa, era un grande quadrilatero, un ampio cortile a cielo aperto, situato proprio dietro il palcoscenico del teatro.
Altare funerario Aufidius Si sa che una costruzione, di cui non si conosce l'esatta natura, si trovava al centro e che una galleria coperta, divisa in due ali, correva intorno a detta costruzione, di cui rimane solo il pavimento in marmo.
Un grande incendio distrusse il Campus Martius nell'80 d.C., annientando con esso il teatro di Balbo.
Sotto il regno di Adriano, qui furono intrapresi grandi lavori.
La grande esedra situata a ovest della cripta Balbi fu trasformata in bagni e servizi igienici, mentre la Crypta divenne solo un portico.
Anfore per olio e vino Nei secoli successivi l'area fu oggetto di numerosi lavori e solo nel 1938 furono scoperti dei blocchi di marmo affioranti, che spinsero a effettuare scavi in quel luogo.
Visitando il museo della Crypta Balbi nei suoi sotterranei, è ancora possibile vedere le condutture e le parti dei servizi igienici e delle cisterne dell'antica Roma che si trovavano qui.
Non si può che rimanere impressionati dalla maestria e dalle capacità organizzative dei romani dell'epoca in questo campo, 2000 anni prima di noi.
Les Collections de la Crypta Balbi
Gioco degli scacchi in avorio In questo museo sono esposti affreschi, monete e ceramiche, molti dei quali risalenti al IX secolo, nonché un trono decorato con pezzi di avorio e ossa dell’VIII secolo.
Numerose lampade a olio ma anche gioielli del VII-VIII secolo.
Ci sono anche numerosi utensili e strumenti che ci danno un'idea precisa e molto interessante della vita quotidiana di quell'epoca.
È possibile ammirare anche uno splendido altare funerario dedicato a « Lucius Aufidius Aprilis Corinthiarius de theatro Balbi ».
Altare funerario Aufidius Aufidius possedeva un laboratorio di fusione del bronzo e lavorò per il teatro Balbus tra il 60 e l'80 d.C.
La bellezza e la qualità di questo altare funerario dimostrano l'importanza del su rango sociale in quel periodo.
Infine, un altro aspetto interessante di questo museo è la presentazione delle opere, la qualità dell'illuminazione, ecc.
Si apprezza in particolare il carattere recente di questo museo, che è stato concepito in modo moderno e vivace.
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