La Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma: Facciata e Croce Latina

Basilica di San Pietro in Vaticano

Carlo Maderno: Facciata, Portico e ritorno alla pianta a croce latina

Nel 1606 papa Paolo V chiese all'architetto Carlo Maderno di realizzare il portico e la facciata.

Un architetto che, d'accordo con il papa, abbandonò il progetto di Michelangelo e decise di tornare al progetto a croce latina di Raffaello, aumentando di 80 metri la lunghezza della navata centrale della basilica.

Costruì quindi l'attuale facciata.

Basilica di San Pietro in Vaticano Una scelta architettonica che, proiettando di 80 metri in avanti la facciata della basilica, ebbe come conseguenza quella di nascondere la base della cupola di Michelangelo.

Di conseguenza, è possibile vedere la cupola nella sua interezza solo da alcune finestre del Museo Vaticano o allontanandosi dalla basilica o, meglio ancora, dalla terrazza di Castel Sant'Angelo.

Una splendida terrazza che offre anche una delle viste più belle a 360° su Roma.

I lavori della navata centrale furono completati nel 1612 e la facciata e il portico nel 1614.

Basilica di San Pietro in Vaticano Finalmente, il 18 novembre 1626, 1.300 anni dopo la consacrazione della prima basilica sotto il regno dell'imperatore Costantino, fu possibile consacrare la Basilica di San Pietro in Vaticano.

Nel 1667 papa Alessandro VII Chigi affidò la creazione del colonnato di Piazza San Pietro a Gian Lorenzo Bernini.

Grazie al suo genio, Bernini riuscì ad amplificare l'impressione di grandezza e bellezza della Basilica di San Pietro in Vaticano.

Lo stesso Bernini realizzò anche il magnifico baldacchino in bronzo situato sotto la cupola, un'opera colossale iniziata nel 1624 e terminata nel 1633 sotto Urbano VIII.

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