La Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, Italia, Michelangelo e la Cupola

Basilica di San Pietro in Vaticano

Una pianta a croce greca o a croce latina?

La basilica di Bramante aveva una pianta a croce greca, modificata da Raffaello che voleva una basilica a croce latina, contraddetto da Peruzzi che era tornato alla pianta iniziale a croce greca di Bramante.

Ma alla scelta tra la pianta a croce greca o latina si aggiunse poi quella del finanziamento della ricostruzione.

Alla morte di papa Leone X de' Medici nel 1521, le finanze della Chiesa erano al minimo e i suoi successori furono costretti, per mancanza di mezzi, ad abbandonare il progetto.

Michel-Ange nouvel Architecte de la Basilique Saint-Pierre

Basilica di San Pietro in Vaticano Nel 1547 i lavori ripresero su iniziativa di Papa Paolo III Farnese, che scelse di avvalersi dei servizi di Michelangelo, che aveva già 72 anni, come nuovo architetto.

Michelangelo decise di riprendere l'idea di una basilica a pianta a croce greca, ingrandendo la tribuna e la croce trasversale.

Michelangelo decise anche di costruire una cupola diversa da quella prevista da Bramante, ispirandosi a quella del Duomo di Firenze costruita da Brunelleschi.

Una cupola a 16 lati, interni ed esterni per renderla ancora più solida.

Basilica di San Pietro in Vaticano Per 17 anni Michelangelo si dedicò a questa impresa colossale fino alla sua morte, avvenuta nel 1563 all'età di 89 anni.

Purtroppo non poté contemplare la sua opera completata, poiché al momento della sua morte era stata terminata solo la tambura della cupola.

Gli architetti Piero Ligorio e Jacopo Barozzi da Vignola furono poi incaricati di continuare i lavori seguendo scrupolosamente i progetti di Michelangelo.

Anche loro scomparvero prima di poter ammirare il completamento della basilica.

Basilica di San Pietro in Vaticano Essi furono seguiti da Domenico Fontana, ma fu il suo successore, Giacomo della Porta, nuovo architetto nominato da Papa Gregorio XIII, il primo a contemplare la cupola completata.

Della Porta aveva ripreso i lavori il 15 luglio 1588, per completarli finalmente 22 mesi dopo, sotto il nuovo pontificato di Sisto V.

Papa Sisto V, che voleva assolutamente vedere completata l'opera, aveva investito 200.000 ducati d'oro e 800 operai che lavoravano giorno e notte!

Poco dopo la morte di Sisto V, la cupola fu ricoperta di lastre di piombo, poi coronata dalla sua lanterna sormontata dalla grande sfera con la croce al suo apice nel 1593.

Fu sotto il pontificato di Clemente VIII che Giacomo della Porta continuò i lavori fino alla sua morte nel 1601.

Il progetto di Michelangelo fu quindi realizzato nella sua interezza, ad eccezione della facciata e del portico.

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