La Basilica di San Pietro a Roma, Italia: 43 papi

Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma

Basilica di San Pietro in Vaticano 43 papi si succedettero dal 1450 al 1626 per completare la Basilica di San Pietro in Vaticano.

Prima di diventare questo straordinario luogo d'arte e di culto, la storia della costruzione della basilica fu molto complessa: solo nel periodo della sua costruzione, dal 1450 al 1626, furono ben 43 i papi che si succedettero e che ne decisero l'aspetto finale.

Tuttavia, dobbiamo risalire a più di mille anni fa per comprendere l'importanza religiosa di San Pietro in Vaticano.

Nell'anno 320, l'imperatore romano Costantino decise di far costruire questa basilica proprio sul luogo della tomba dell'apostolo San Pietro.

Statua di San Pietro, Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma

Statua di San Pietro San Pietro fu effettivamente martirizzato nel circo di Nerone, che si trovava proprio accanto all'attuale sede della Basilica di San Pietro in Vaticano.

Questa Basilica di Costantino fu consacrata da papa Silvestro I nel 326 e completata nel 349.

Questa prima Basilica di San Pietro era già molto grande, comprendeva cinque navate e un grande atrio.

Purtroppo, poco più di mille anni dopo, era in uno stato di degrado tale da minacciare di crollare sui fedeli.

Una serie di architetti e progetti diversi

Di fronte al rischio di crollo della basilica di Costantino e alle sue conseguenze non solo in termini di pericolo, ma anche di immagine negativa per la cristianità, nel 1450 papa Niccolò V decise di ricostruirla e persino di ampliarla.

Basilica di San Pietro in Vaticano A tal fine incaricò gli architetti Bernardo Rossellino e Leon Battista Alberti.

Ma alla loro morte, sul terreno del cantiere c'erano solo alcuni muri iniziati.

Bisognerà attendere ancora mezzo secolo prima che, nel 1506, papa Giulio II della Rovere riprenda la costruzione sulla base di nuovi progetti elaborati dall'architetto Bramante.

Poco prima della morte di Bramante, i primi quattro pilastri della nuova basilica e i loro archi erano già stati realizzati.

Basilica di San Pietro in Vaticano Il nuovo papa Leone X de' Medici chiese quindi all'architetto Giuliano da Sangallo il Giovane di riprendere i lavori.

Ma Sangallo morì nel 1517 e il progetto fu affidato a Raffaello.

Quest'ultimo morì a sua volta nel 1520, lasciando il posto all'architetto Giocondo da Verona, a cui succedette poi Baldassare Peruzzi.

Come si può immaginare, questa successione di architetti di talento, ognuno con le proprie idee personali e non sempre in accordo con quelle dei loro predecessori, non riuscì a far progredire i lavori di ricostruzione della Basilica.

I progetti erano infatti diversi, se non addirittura oppositi a quelli dei loro predecessori.

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