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La terrazza e la vista su Roma dal Castel Sant'Angelo
Una terrazza con una vista mozzafiato su Roma
La vista dalla terrazza Se l'interno del castello, il suo museo, gli affreschi e i dipinti valgono da soli la visita di Castel Sant'Angelo, è assolutamente necessario salire sulla sua terrazza superiore, quella dove si erge l'angelo di bronzo.
Da lassù la vista su Roma è eccezionale.
Proprio ai vostri piedi, il Ponte Sant'Angelo è il primo regalo che si offre alla vostra vista.
Da lì potrete anche vedere il Vaticano e la cupola di Michelangelo della Basilica di San Pietro come da nessun altro posto a Roma, così come il Tevere e la miriade di cupole delle chiese romane che si ergono in mezzo ai cipressi.
La vista dalla terrazza Senza dimenticare il Pantheon e il Colosseo, particolarmente riconoscibili dall'altra parte del Tevere.
E se avete tempo, dato che il museo chiude piuttosto tardi la sera, non perdetevi la terrazza da cui ammirare il tramonto su Roma.
Uno spettacolo sorprendente in cui si vede la Basilica di San Pietro arrossire sotto i nostri occhi!
E se avete difficoltà a riconoscere questo o quel monumento dalla terrazza, non preoccupatevi, su ogni lato sono presenti grandi pannelli informativi con i nomi di tutti i monumenti, palazzi e chiese che si trovano di fronte a voi.
Angeli e leggende: cambio di nome
La vista dalla terrazza Durante l'epidemia di peste che imperversò a Roma nel 590, papa Gregorio Magno organizzò più di 40 processioni per porvi fine.
Durante l'ultima di queste, che durò tre giorni, mentre la processione attraversava il ponte Sant'Angelo di fronte al castello, il papa vide l'arcangelo Michele sorvolare il mausoleo mentre rimetteva nel fodero la sua spada fiammeggiante.
Egli vide immediatamente il segno della fine dell'ira divina e dell'epidemia di peste.
Ciò che effettivamente accadde a partire da quel giorno.
Il papa Gregorio Magno fece quindi costruire una cappella in cima al castello.
Leggenda o meno, fu così che la «Domus Theodorici» divenne il «Castellum Sancti Angeli» e Castel Sant'Angelo, nome che porta ancora oggi.
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