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Maria Maggiore Arte Storia | Orari Biglietti | Indirizzo | Autorizzazione
Arte Storia Abside | Baldacchino Altare | Navata Centrale | Tomba Papa Francesco | Mosaici Arco Trionfale | Mosaici laterali | Pavimento Navata | Cripta Confessione | Battistero | Cappella Paolina | Cappella Sistina | Portico | Loggia Benedizioni | Sala Papi | Tesoro
La Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma, Italia
Santa Maria Maggiore Questa basilica del XIII secolo è chiamata Santa Maria Maggiore per indicare che è la più venerabile e la più preziosa delle chiese dedicate alla Vergine Maria.
È proprio in questa basilica che Papa Francesco ha espresso il desiderio di essere sepolto in una tomba semplice e modesta.
Alessandro III aveva fatto iscrivere sul portale della chiesa la formula: «Maria, via, salus, totius gloria mundi» che significa «Maria, via, vita, salvezza, gloria del mondo intero».
Fu costruita integrando l'antica chiesa del V secolo.
La chiesa originaria era chiamata Santa Maria della Neve in ricordo del miracolo della notte tra il 4 e il 5 Agosto 356, quando la neve era caduta sulla collina dell'Esquilino.
Facciata posteriore Santa Maria Maggiore La Vergine era apparsa in sogno al papa Libero e a una coppia di patrizi romani che desideravano costruire una chiesa in suo onore, annunciando loro che era avvenuto un miracolo; si trattava di un mantello di neve immacolata che indicava loro il luogo in cui costruire la chiesa.
I lavori furono eseguiti negli anni 432-444, sotto il pontificato di Sisto III, illustrando il dogma del concilio di Efeso (431) che affermava la maternità divina della Vergine chiamandola «Madre di Dio» (contro i Nestoriani che la consideravano solo madre di Cristo uomo).
Santa Maria Maggiore è stata ampliata nel corso dei secoli, ma l'essenziale della chiesa originaria è stato conservato e vi si possono ammirare i mosaici del V secolo che illustrano l'alta dignità della Vergine Maria all'interno della cristianità.
Mosaici arco trionfale I mosaici del V secolo decorano arco trionfale e raffigurano il Cristo-Dio, con episodi della sua infanzia insieme alla madre.
Quelle che si trovano su entrambi i lati della navata centrale, sopra le colonne, illustrano scene dell'Antico Testamento.
Nel XIII secolo, papa Nicola IV (1288-92) fece demolire l'abside che era addossata all'Arco di Trionfo per costruirne un'altra più lontana ricoperta di mosaici realizzati da Jacopo Torriti, quello in alto raffigura l'«Incoronazione della Vergine», quello in basso raffigura la «Dormizione della Vergine» circondata dagli Apostoli.
Successivamente i cardinali Giacomo e Pietro Colonna fecero decorare la facciata esterna con mosaici realizzati da Filippo Rusuti che raccontano la storia della neve all'origine dell'edificio.
Baldacchino Maria Maggiore Nel XV secolo, papa Alessandro VI (1492-1503) fece decorare il soffitto della navata centrale con cassettoni dorati con il primo oro proveniente dall'America offerto dal re di Spagna; un'opera di Sangallo il Vecchio.
Nel XVIII secolo, papa Benedetto XIV fece restaurare l'intera chiesa dall'architetto Ferdinando Fuga, che disegnò la facciata principale e collocò il altare maggiore sotto un magnifico baldacchino.
I mosaici di Rusuti che ornavano l'esterno della facciata nel XIII secolo e nel XIV secolo si trovano nella loggia superiore detta loggia delle Benedizioni, dietro la facciata realizzata da Fuga.
Grazie alle convenzioni del Laterano firmate nel 1929, la Santa Sede possiede la Basilica, che diventa così un territorio distinto dal suolo italiano.
Il campanile della Basilica di Santa Maria Maggiore
Il campanile di Santa Maria Maggiore è il campanile più alto di Roma.È alto 75 metri.
Campanile Santa Maria Il campanile di Santa Maria Maggiore è l'ultimo campanile romano costruito e completato nel Medioevo. La sua costruzione si è svolta dalla fine dell'XI secolo fino alla metà del XV secolo.
La parte visibile che sporge dal tetto del presbiterio risale al XIV secolo, sotto il pontificato di Gregorio XI (1370-1378), è caratterizzata dagli archi ogivali delle sue finestre, che costituiscono un esempio unico dell'influenza gotica sull'architettura dei campanili romani.
Mentre l'ultimo piano, la cui costruzione fu completata a metà del XV secolo su commissione del cardinale Gugliemo d'Estouteville, è caratterizzato da un ritorno agli antichi archi a tutto sesto.
Una delle sue campane fu soprannominata «la Perdue», perché una donna che era venuta in pellegrinaggio si era persa nel cuore della notte nella periferia di Roma ed era stata guidata dal suono di questa campana per arrivare sana e salva a Santa Maria Maggiore.
Arte Storia Abside | Baldacchino Altare | Navata Centrale | Tomba Papa Francesco | Mosaici Arco Trionfale | Mosaici laterali | Pavimento Navata | Cripta Confessione | Battistero | Cappella Paolina | Cappella Sistina | Portico | Loggia Benedizioni | Sala Papi | Tesoro
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