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Il Portico e la Rotonda del Pantheon a Roma, Italia
Le dimensioni e l'architettura del Pantheon

Esterno del Pantheon Il Pantheon è composto da tre parti: il portico, la rotonda e, tra i due, un enorme blocco di cemento che unisce il portico rettangolare alla parete circolare della rotonda.
In origine, davanti al portico si trovava un grande piano antistante lungo più di 100 metri e delimitato da una cinquantina di colonne.
Era necessario entrare in questo sagrato e attraversarlo per tutta la sua lunghezza per accedere all'ingresso del Pantheon, il che doveva aumentare l'impressione di grandezza mentre ci si recava al tempio.
Di questo piano antistante oggi non rimane altro che lo spazio rappresentato dalla piazza che si trova davanti al Pantheon, ma le mura e le colonne che lo circondavano sono purtroppo scomparse.
Il Portico del Pantheon

Il Portico del Pantheon L'imponente portico del Pantheon misura 34 metri di larghezza per 15,5 metri di profondità.
In questo portico si ergono maestose 16 colonne corinzie monolitiche in granito grigio e rosso, alte 12,5 metri e con un diametro di 1 metro e 50 centimetri.
Le loro basi e i loro capitelli sono in marmo bianco.
Ci si sente già piccolissimi prima ancora di entrare nella rotonda.
Le colonne di granito del portico del Pantheon provengono da cave situate nelle montagne dell'Egitto orientale.

Il Portico del Pantheon Queste colonne sono state tagliate sul posto per renderle meno pesanti durante il trasporto.
Sono state poi depositate e trasportate su carri di legno fino al Nilo, quindi trasportate sul fiume con l'aiuto di chiatte fino ad Alessandria, dove sono state caricate su navi dirette a Roma.
Dopo aver attraversato il Mediterraneo fino all'Italia, le colonne del Pantheon furono scaricate dalle navi e depositate su chiatte per risalire il Tevere fino a Roma.
Ciò dimostra che la costruzione del portico del Pantheon era, di per sé, un'impresa di grande portata.
La Rotonda e la Cupola del Pantheon

La cupola del Pantheon Il Pantheon è un tempio circolare: l'interno della sua rotonda misura 43,3 metri di diametro per 43,3 metri di altezza fino all'oculo di 9 metri di diametro che si apre nella sommità della cupola.
Queste misure si spiegano con il fatto che il tempio fu progettato e costruito come una sfera virtuale, una sfera di 43,3 metri di diametro, destinata a riempire interamente la rotonda: la sfera del Paradiso dei Romani.
Infatti, all'interno della rotonda è inclusa una sfera perfetta, rappresentata dalla circonferenza di un grande cerchio che va dal suolo alla sommità della cupola.

La cupola del Pantheon L'audacia di questo progetto è uno degli elementi chiave del successo del Pantheon e dell'ammirazione che suscita quando si entra in questo spazio sferico che trasmette un'impressione di equilibrio e grandezza, armonia e bellezza.
Un grande momento di emozione che tocca l'eternità!
La cupola del Pantheon poggia interamente sulla parete circolare della rotonda
Una parete circolare dello spessore di 6 metri e una cupola progettata in modo tale che non fossero necessarie travi o colonne per sostenerla: un progetto incredibilmente audace per l'epoca!Costruito su un terreno paludoso e vicino al Tevere e alle sue piene

Il Portico del Pantheon Il problema principale incontrato durante la costruzione del Pantheon era la sua vicinanza al Tevere e il rischio di inondazioni.
Per limitare i rischi legati alle piene del Tevere, gli architetti decisero di sopraelevare sufficientemente il Pantheon affinché potesse rimanere fuori dall'acqua durante le piene, cosicché in origine bisognava salire cinque alti gradini per accedere al portico d'ingresso.
Al problema posto dalle inondazioni si aggiungeva il fatto che il luogo scelto per costruire il tempio era piuttosto paludoso; era quindi necessario costruire solide fondamenta, dato che la cupola del Pantheon pesa circa 4.500 tonnellate, più altre 4.500 tonnellate per il muro circolare della rotonda.

Il Portico del Pantheon Come realizzare fondazioni in grado di sostenere 9.000 tonnellate su un terreno paludoso?
A tal fine, gli architetti fecero scavare un'ampia trincea circolare con una profondità di circa cinque metri, poi riempita di cemento.
La rotonda del Pantheon: un muro circolare spesso sei metri e alto 43 metri
Dopo la realizzazione di queste fondamenta, si iniziò a costruire il muro circolare della rotonda, un muro spesso 6 metri.Per costruire questo imponente muro, fu eretta un'enorme cassaforma in mattoni in cui colare il cemento: a una distanza di 6 metri da un primo muro circolare interno in mattoni del diametro di 43,3 metri, fu innalzata una seconda parete circolare in mattoni corrispondente alla seconda parete divisoria della cassaforma.

Il Portico del Pantheon Questa cassaforma circolare in mattoni è stata poi innalzata per sezioni successive di 60 centimetri di altezza.
Non appena una sezione era completata e asciutta, si versava uno strato di cemento per riempire lo spazio di 6 metri di larghezza e 60 centimetri di altezza tra le due pareti della cassaforma.
Si stima che fosse necessaria circa una giornata di lavoro per realizzare una sezione completa di 60 centimetri di altezza.
Il giorno successivo si realizzava una nuova sezione in mattoni per versarvi il cemento e così via fino a raggiungere i 43,3 metri di altezza del muro della rotonda.
Queste pareti in mattoni che compongono le pareti interne ed esterne della cassaforma sono rimaste al loro posto, diventando così parte integrante dello spesso muro circolare finale della rotonda.
La Rotonda: un muro circolare solido, leggero e complesso
Il muro della rotonda è più di un semplice muro circolare uniforme.
La cupola del Pantheon Gli architetti crearono infatti numerosi spazi vuoti in questo muro, delle nicchie destinate ad accogliere statue, le «Aediculae» e otto grandi aperture che furono trasformate in cappelle quando il Pantheon fu consacrato come chiesa cristiana nell'anno 609.
La più grande delle finestre corrisponde alla porta d'ingresso monumentale del tempio.
E davanti a ciascuna delle altre sette finestre, trasformate in cappelle, si ergono due grandi colonne di marmo corinzie, scolpite in marmo giallo antico, porfido o granito.
La scelta estetica di creare queste aperture era anche una scelta tecnica: consentiva di alleggerire la struttura del muro della rotonda, conservandone al contempo la solidità grazie alle forme scelte a tal fine.
Il muro circolare della rotonda fu completato nell'anno 120, data in cui gli architetti iniziarono la costruzione della cupola.
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