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Le Basiliche del Foro Romano
Il Foro, i templi e le rovine Tutte le cerimonie, le discussioni e le feste si svolgevano inizialmente all'aperto.
Successivamente, furono costruite appositamente delle baracche in mattoni per ospitarli: le “Tabernae”.
Poi, vista la crescente importanza di questo centro vitale di Roma, nel corso del II secolo a.C. si iniziò la costruzione delle grandi basiliche del Foro.
Queste erano utilizzate per gli annunci pubblici, le transazioni commerciali, ma anche come tribunali.
L'Arco di Trionfo di Settimio Severo A questo proposito, va ricordato che il termine latino “Basilica” che significa “tribunale” deriva dal greco “Basilikê” che significava “reale”.
Ma dal punto di vista architettonico, la basilica è un'invenzione romana.
Per i Romani si trattava di ampi edifici coperti, illuminati da finestre situate nella parte superiore di una navata centrale più alta, mentre l'interno era diviso da colonnati.
Queste basiliche non solo erano chiuse, ma anche circondate da lunghi portici.
Il Foro Romano e le sue rovine Avevano sempre due piani e l'ingresso principale dell'edificio si trovava sul lato più lungo, a differenza delle basiliche cristiane dove l'ingresso si trova sul lato più corto.
Inoltre, mentre per i cristiani il luogo di riunione si trova all'interno della basilica, presso i romani ci si riuniva all'esterno di essa.
Infine, se la basilica è diventata un luogo religioso per eccellenza per i cristiani, non aveva alcun carattere religioso per i romani che, a tal fine, possedevano templi corrispondenti a ciascuna delle divinità che onoravano.
Allo stesso modo, e sempre contrariamente ai cristiani, nei templi romani i sacerdoti si trovavano più spesso all'interno dei templi, mentre i fedeli stavano all'esterno.
Il Foro Romano e la colonna di Foca Tra le grandi basiliche del Foro si trova la basilica Emiliana, costruita nel 197 a.C. e pagata dalla famiglia Emiliana, da cui prende il nome, una delle famiglie più ricche e potenti di Roma dell'epoca.
Nel periodo in cui venivano costruite tutte queste basiliche, l'Emiliana, ma anche la Giulia, la Porcia, la Sempronia, si cominciò a costruire numerosi templi, il santuario di Vesta, dei Castori, protettori delle armi, di Saturno, della Concordia, di Venere Cloacina, ecc.
Si costruirono anche strade che collegavano direttamente il Foro Romano ai quartieri limitrofi.
Il Foro era diventato non solo una piazza monumentale, ma anche il cuore della vita civile e politica di Roma.
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