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La Tomba del pittore Raffaello, terza edicola del Pantheon a Roma, Italia

Tomba del pittore Raffaello, terza edicola del Pantheon a Roma, Italia
Sarcofago del pittore Raffaello
Il terzo edicolo è più di un semplice edicolo poiché contiene la tomba del pittore Raffaello.

Nel 1515, il papa fiorentino Leone X aveva nominato Raffaello responsabile delle antichità.

Raffaello iniziò quindi a studiare gli antichi monumenti romani, li fece misurare e studiare in dettaglio in modo da poter progettare il loro restauro.

Raffaello si innamorò del Pantheon e non è un caso che chiese di essere sepolto lì.

Tomba del pittore Raffaello, terza edicola del Pantheon a Roma, Italia
Sarcofago del pittore Raffaello
Leone X acconsentì alla sua richiesta in riconoscimento del suo lavoro artistico in Vaticano e del suo impegno nella conservazione di numerosi monumenti antichi di Roma.

Nel 1520 il pittore Raffaello, morto a soli 37 anni, fu il primo ad essere sepolto nel Pantheon.

Poco prima della sepoltura di Raffaello, papa Leone X si recò al Pantheon e si inginocchiò davanti al corpo dell'artista, gli prese una mano e la bagnò con le sue lacrime.

Nel 1833, papa Gregorio XVI fece aprire la tomba di Raffaello per verificare che il suo corpo fosse effettivamente lì.

Tomba del pittore Raffaello, terza edicola del Pantheon a Roma, Italia
Sarcofago del pittore Raffaello
Dopo la conferma, il papa offrì un sarcofago dell'epoca di Augusto per deporvi il corpo dell'artista.

Incisa sul sarcofago di Raffaello, si può leggere questa epigrafe:

«ILLE HIC EST RAPHAEL TIMUIT QUO SOSPITE VINCI RERUM MAGNA PARENS ET MORIENTE MORI».

«Chi giace Raffaello, che la natura temeva di essere superata mentre era in vita, e alla sua morte morì con lui.»

Tomba del pittore Raffaello, terza edicola del Pantheon a Roma, Italia
Sarcofago del pittore Raffaello
Questo epitaffio fu scritto dal cardinale e scrittore veneziano Pietro Bembo, di cui Raffaello aveva dipinto il ritratto quando Bembo era ancora un giovane uomo.

La tomba di Raffaello è sormontata dalla statua della «Vergine o Madonna del Sasso» scolpita dal suo allievo Lorenzo Lotti detto Lorenzetto (23 giugno 1490 – 1541) su commissione e disegno di Raffaello.

Da notare che questa statua di Lorenzetto fu la prima statua ad essere installata nel Pantheon dopo che fu consacrato come chiesa cristiana.

Quando il Pantheon era ancora un tempio romano, si suppone che gli edicoli o nicchie del Pantheon contenessero ciascuno delle statue degli dei romani.

Lorenzetto (Lorenzo Lotti) «Vergine o Madonna del Sasso»

Statua in marmo – 1523-1524
Lorenzetto (Lorenzo Lotti) Vergine o Madonna del Sasso, terzo edicolo del Pantheon a Roma, Italia
Lorenzetto Madonna del Sasso
Lorenzetto (Lorenzo Lotti) Vergine o Madonna del Sasso, terzo edicolo del Pantheon a Roma, Italia
Madonna del Sasso

Sulla destra dell'edicola si trova un'epigrafe incisa su una lastra di marmo in memoria di Maria Bibbiena, che fu l'amante di Raffaello.

epigrafe in memoria di Maria Bibbiena, amante di Raffaello, terzo edicolo del Pantheon a Roma, Italia
Epigrafe in memoria di Maria Bibbiena

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