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I combattimenti tra belve al Colosseo, giochi gratuiti


Caccia alle belve, elefanti e altri animali

Le belve non erano l'unica attrazione animale del Colosseo.

Anche gli animali addestrati per l'occasione facevano parte dei giochi del circo.

Combattimento di gladiatori contro le belve, mosaico, Galleria Borghese a Roma, Italia
Gladiatore e belve (Galleria Borghese)
È noto, ad esempio, che un elefante addestrato sapeva scrivere lettere sulla sabbia dell'arena con la proboscide.

Le belve potevano combattere tra loro o essere uccise dai gladiatori durante le cacce.

A tal fine, nell'arena del Colosseo venivano installate colline artificiali, boschetti, rocce e alberi.

Proteggere gli spettatori del Colosseo dalle belve

Queste cacce e la presenza di belve in mezzo alla folla del Colosseo richiedevano l'adozione di misure di protezione nel caso in cui le belve riuscissero a fuggire e minacciassero la vita degli spettatori.

Durante gli spettacoli che coinvolgevano animali selvatici, lungo tutto il perimetro dell'arena veniva installata una barricata costituita da zanne di elefante, con le punte rivolte verso il centro.

Combattimenti tra gladiatori e felini, mosaico, Galleria Borghese a Roma, Italia
Gladiatori e felini (Galleria Borghese)
A questo dispositivo si aggiungevano gli arcieri posizionati tutt'intorno all'arena, pronti a sparare sugli animali che diventavano minacciosi per la folla.

Fino a 11.000 belve nei giochi del Colosseo

Non si sa dove si trovasse la menagerie destinata a custodire le bestie selvagge che partecipavano agli spettacoli del Colosseo.

Doveva essere particolarmente grande, se si considera che per alcuni giochi si arrivò ad uccidere 11.000 belve.

Quel che è certo è che questa menagerie doveva trovarsi lontano dal centro di Roma.

Gli animali venivano trasportati man mano al Colosseo, dove venivano confinati per un giorno o due nelle gabbie sotterranee situate sotto l'arena.

Giochi gratuiti e posti numerati

I giochi del circo erano un regalo dell'imperatore ai romani. Tutte le spese erano quindi a carico dell'imperatore stesso.

A causa del loro costo spesso astronomico, i giochi venivano organizzati solo in occasioni eccezionali: grandi vittorie militari o feste civili o religiose.

La facciata del Colosseo a Roma, Italia, l'anfiteatro Flavio
La facciata del Colosseo
A seconda del tipo di occasione, i giochi duravano più o meno a lungo, ma, indipendentemente dall'evento, duravano sempre almeno diversi giorni consecutivi, con migliaia di animali e gladiatori.

L'ingresso gratuito era quindi d'obbligo, il che non impediva di regolare l'accesso allo stadio in modo organizzato.

L'organizzazione del Colosseo, biglietti e posti numerati

A ogni romano autorizzato ad assistere ai giochi veniva quindi assegnato un posto a sedere o in piedi, fornendogli una targhetta numerata.

Grazie a questo numero, ognuno sapeva da quale porta entrare per accedere al proprio posto, poiché i gruppi di numeri corrispondenti ai diversi settori erano incisi sulle arcate dell'anfiteatro. Numeri che si possono vedere ancora oggi.

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