Paolo Veronese, «La visione di santa Elena», Musei Vaticani, Roma

Visione di santa Elena

Paolo Veronese (1528-1588) «La visione di Santa Elena»

Olio su tela (166 x 134 cm) 1580

Santa Elena era la madre dell'imperatore romano Costantino che, con l'editto di Milano del 313, riconosceva la libertà di essere cristiani.

A lui si deve la costruzione della Basilica della Natività a Betlemme e della prima chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, destinata ad ospitare la “vera croce” ritrovata da sua madre Elena nel 327.

A Roma, Costantino fece costruire le basiliche di San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Paolo fuori le mura, San Lorenzo fuori le mura e San Pietro in Vaticano.

Paolo Veronese, dettaglio della Visione di santa Elena, nella Pinacoteca dei Musei Vaticani a Roma

Visione di santa Elena Elena, semplice serva di una locanda, diede alla luce il futuro Costantino il Grande nel 280.

La sua fede cristiana raggiunse il suo apice con quella che è stata definita “l'invenzione della Santa Croce e dei Sacri Chiodi”.

Elena avrebbe fatto un sogno in cui avrebbe avuto la visione della croce su cui Cristo fu crocifisso e la premonizione che sarebbe stata ritrovata.

Una croce che ritrovò durante un pellegrinaggio in cima al Golgota a Gerusalemme.

Una parte della croce di Cristo ritrovata da Santa Elena si trova nella Basilica di San Pietro in Vaticano, mentre una statua della santa è presente nel transetto.

Visione di santa Elena Il dipinto di Veronese raffigura questo episodio del sogno di Elena.

Elena è seduta, vestita con un sontuoso abito di seta, indossa il mantello porpora e la corona in linea con il suo rango di madre dell'imperatore.

È assopita, con la testa leggermente appoggiata sulla mano sinistra, mentre un angeletto ai suoi piedi tiene la croce che lei ritroverà sul Golgota: basterebbe che aprisse gli occhi per vederli.

Un bellissimo dipinto di Veronese che mette in risalto le sue grandi qualità di pittore attraverso una perfetta padronanza del colore e della composizione.

Le pieghe setose dell'abito di Elena sono di un realismo affascinante, sembra quasi di poterle toccare.

Questa «Visione di santa Elena» di Veronese è un magnifico ritratto che unisce l'eleganza naturale e l'opulenza dei tessuti.

Visione di santa Elena